Un caso di malaria autoctona è stato segnalato a Verona, destando preoccupazione perché il paziente non aveva viaggiato in Paesi dove la malattia è comune. La malaria in Italia era stata dichiarata eradicata negli anni ’70 grazie a campagne di bonifica e controllo delle zanzare. Tuttavia, questo episodio imprevisto ha portato la Regione Veneto ad attivare un piano di sorveglianza e misure di disinfestazione per arginare possibili rischi.
L’infezione è stata causata da Plasmodium vivax, un parassita che provoca una forma di malaria meno grave. Le autorità sanitarie locali stanno esaminando i vettori delle zanzare presenti per individuare eventuali focolai. Al momento, si esclude che la malattia sia trasmissibile da persona a persona senza il tramite di zanzare infette, ma il monitoraggio resta elevato per precauzione.
Le autorità continuano a mantenere alta la guardia, invitando i residenti della zona interessata a segnalare tempestivamente sintomi sospetti come febbre alta, brividi e dolori muscolari per assicurare diagnosi rapide.
