Le città italiane non sono pronte al cambiamento climatico, come dimostrano gli eventi metereologici estremi, come il recente maltempo a Roma. Le infrastrutture urbane, spesso inadeguate, non riescono a gestire le conseguenze di piogge torrenziali, trasformando le strade in fiumi.
Secondo Andrea Tiso di Confeuro, l’Italia deve affrontare con urgenza il problema del cambiamento climatico, agendo concretamente per prevenire danni futuri.
Piani di adattamento e miglioramento delle infrastrutture sono indispensabili, ma finora l’azione delle istituzioni è stata insufficiente. Continuare a ignorare questa emergenza potrebbe avere conseguenze gravi.