Roma – Con lo sciopero di venerdì, Roma e tutta Italia vivono una giornata di forte tensione per pendolari, studenti e pazienti. L’obiettivo principale, come dichiarato dai sindacati di base Cub, Sgb, Si Cobas e Usi-Cit, è “richiamare l’attenzione del mondo del lavoro sulle politiche economiche del governo” e sottolineare l’importanza di salari equi.
Per chi viaggia, la giornata si preannuncia complessa. Gli scioperi dei treni iniziano giovedì sera, con Ferrovie dello Stato che comunica lo stop fino alla sera del 20 ottobre. Trenitalia garantisce le Frecce e gli Intercity, ma avvisa di potenziali problemi per i treni regionali, nonostante le fasce di garanzia. Anche Italo e Trenord partecipano alla mobilitazione.
Nelle città, i trasporti pubblici locali sono i più colpiti. A Roma, garanzia per metropolitana e bus solo in alcune fasce orarie. Milano vive una situazione simile, con la metropolitana che opererà fino alle 18 e bus e tram garantiti solamente in determinati orari.
Le tensioni si avvertono anche in cielo. Negli aeroporti, solo alcuni voli sono garantiti, mentre molti altri sono cancellati, causando disagi ai passeggeri. Cub Trasporti sottolinea che il motivo principale riguarda il rinnovo del contratto dell’handling, in sospeso da sette anni.
La mobilitazione tocca anche il settore aereo con cancellazioni significative a Malpensa e Linate. Ita Airways cancella 20 voli nazionali e offre ai passeggeri alternative e rimborsi.
Nel corso della giornata, presidi di lavoratori emergono in varie città, con particolare attenzione a Fiumicino e Piazza del Campidoglio a Roma, dove i lavoratori vogliono “invertire la rotta della Giunta Gualtieri”. Altri presidi si svolgono a Torino, Genova, Firenze e Catania, testimoniando l’ampiezza e la portata di questa giornata di protesta.
