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domenica, 8 Dicembre 2024

Mobilità e Ambiente: perché la rottamazione anticipata non basta

La rottamazione anticipata non basta per salvare il pianeta

La rottamazione anticipata non basta per salvare il pianeta, secondo uno studio pubblicato su “Environmental Research: Infrastructure and Sustainability“. La ricerca rivela che i limiti alla durata della vita delle auto, se non accompagnati da strategie complementari, sono inefficaci nel ridurre le emissioni di gas serra. La rottamazione anticipata dei veicoli potrebbe, anzi, aumentare i costi e l’uso dei materiali.

L’illusione della rottamazione anticipata

Nel tentativo di combattere le emissioni di gas serra, alcune strategie hanno puntato sulla riduzione della durata di vita dei veicoli passeggeri. Tuttavia, la rottamazione anticipata non basta per salvare il pianeta se non viene implementata con misure aggiuntive come la riduzione delle emissioni della rete elettrica e il miglioramento del consumo di carburante.

Secondo lo studio, i veicoli leggeri (LDV) contribuiscono per il 17% alle emissioni annuali di gas serra negli Stati Uniti, e imporre un limite di 15 anni alla loro durata non porterà a una significativa riduzione delle emissioni. In realtà, questa misura potrebbe amplificare alcuni effetti negativi, come l’uso di materiali critici e l’ecotossicità delle batterie per i veicoli elettrici.

I costi nascosti della rottamazione

Accelerare il turnover della flotta attraverso la rottamazione incentivata dei veicoli più vecchi può ridurre il consumo complessivo di carburante, ma ha anche degli impatti negativi. La rottamazione anticipata non basta per salvare il pianeta se consideriamo i costi elevati della produzione e delle emissioni di fine vita dovuti al maggior numero di veicoli prodotti e rottamati.

La necessità di strategie complementari

I limiti alla durata della vita delle auto devono essere affiancati da strategie complementari per essere efficaci. Lo studio suggerisce che la rottamazione anticipata non basta per salvare il pianeta senza una riduzione dell’intensità delle emissioni della rete elettrica, il miglioramento del consumo di carburante dei veicoli e la riduzione delle emissioni della produzione di veicoli. Heather MacLean, professoressa all’Università di Toronto, sostiene che i limiti alla durata della vita possono essere utili, ma solo come parte di una strategia integrata più ampia.

La rottamazione anticipata non basta per salvare il pianeta da sola. È essenziale integrare questa misura con strategie complementari che riducano le emissioni della rete elettrica, migliorino l’efficienza del carburante e riducano le emissioni nella produzione dei veicoli. Solo un approccio integrato potrà realmente contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti.

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