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venerdì, 6 Dicembre 2024

Tumori pediatrici: 2.500 diagnosi ogni anno

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 2.500 nuovi casi di tumore pediatrico. Questo dato, reso noto dall’Osservatorio Malattie Rare (OMaR), evidenzia un quadro complesso e preoccupante, ma anche segnali di speranza grazie ai progressi della ricerca e della medicina.

Secondo l’OMaR, i tumori infantili si distribuiscono in circa 1.500 casi tra i bambini da 0 a 14 anni e 800-900 casi tra gli adolescenti dai 14 ai 18 anni. Tra i più piccoli, le leucemie, specialmente la leucemia linfoblastica acuta, sono le più frequenti, con circa 400 nuove diagnosi ogni anno. Per gli adolescenti, invece, il tumore più comune è il linfoma di Hodgkin, con circa 150 nuovi casi annui.

“I tumori pediatrici presentano caratteristiche biologiche e di trattamento completamente diverse da quelli degli adulti,” spiega la Professoressa Franca Fagioli, direttrice del Dipartimento Patologia e Cura del bambino dell’ospedale Regina Margherita di Torino. “È cruciale diagnosticare tempestivamente, ma gli adolescenti spesso arrivano tardi alla diagnosi, con ritardi superiori ai 100 giorni.”

Negli ultimi decenni, la medicina ha fatto enormi progressi nel trattamento dei tumori pediatrici, raggiungendo una percentuale di guarigione superiore all’80%, con punte del 90% per alcune forme specifiche. Tuttavia, alcune tipologie rimangono altamente aggressive e difficili da trattare. “I successi sono dovuti principalmente alla ricerca scientifica e a un modello organizzativo in rete che si è affermato in Italia dagli anni ’70,” afferma la Professoressa Fagioli.

Il Presidente di AIEOP, Arcangelo Prete, sottolinea l’importanza di protocolli uniformi per garantire cure omogenee su tutto il territorio nazionale. “Una delle nostre principali attività è la diffusione di protocolli uniformi di diagnosi e trattamento, per garantire le stesse possibilità di cura in tutti i centri, da Aosta a Catania.”

FIAGOP svolge un ruolo cruciale nel supporto alle famiglie. “Il nostro obiettivo è unire 35 associazioni per offrire supporto e assistenza alle famiglie durante il difficile percorso della malattia,” spiega Paolo Viti, Vice Presidente di FIAGOP. “Forniamo accoglienza, assistenza burocratica e case alloggio, poiché circa il 50% dei bambini viene curato fuori dalla propria regione.”

La Rete Nazionale Tumori Rari (RNTR) è stata istituita nel 2017 per garantire percorsi di cura omogenei e di alta qualità per i pazienti con tumori rari. Manuela Tamburo de Bella di Agenas spiega: “Stiamo implementando la piattaforma nazionale di telemedicina per permettere teleconsulti e telepatologia, evitando spostamenti non necessari ai pazienti.

In sintesi, mentre la battaglia contro i tumori pediatrici continua, i progressi nella ricerca, nella diagnosi precoce e nelle cure offrono speranza a migliaia di famiglie. La collaborazione tra istituzioni, medici e associazioni è fondamentale per migliorare ulteriormente i tassi di guarigione e la qualità della vita dei giovani pazienti.

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