Al centro di questa vicenda ci sono diverse varietà di grissini, dalla noce moscata e miele di castagno allo zafferano e papavero, fino al più classico pomodoro e origano, tutti confezionati con cura in eleganti vasi di vetro.
La sorpresa, tuttavia, si nasconde nei dettagli, o meglio, nell’etichetta, dove la senape – ospite indesiderato – non figura tra gli ingredienti.
Il Ministero della Salute, in un’azione precauzionale, ha quindi richiesto il ritiro urgente di questi prodotti, invitando i consumatori allergici o intolleranti alla senape a evitare il consumo e a restituire al punto vendita gli articoli acquistati.
La scoperta ha suscitato preoccupazione, soprattutto per chi segue diete specifiche per motivi di salute. Opus Apis, azienda nota per la sua dedizione alla qualità e alla sicurezza alimentare, si è immediatamente attivata per rimuovere i lotti interessati dalla circolazione, garantendo la massima trasparenza.
Se sei in possesso di uno dei grissini incriminati, la raccomandazione è di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita, dove ti sarà rimborsato. Un piccolo gesto che tutela la salute e riafferma il diritto alla sicurezza alimentare.
Opus Apis ha espresso rammarico per l’inconveniente, assicurando che si tratta di un caso isolato e che sono in corso tutte le verifiche per prevenire future ricorrenze. La fiducia e la sicurezza dei consumatori restano la priorità assoluta.
Il richiamo grissini Opus Apis è un campanello d’allarme che rinnova l’attenzione verso l’importanza dell’etichettatura alimentare e la necessità di un controllo scrupoloso sui prodotti che giungono sulle nostre tavole.
Un monito a non dare mai per scontata la sicurezza alimentare, anche nei prodotti di marchi affermati.
