A Verona si consuma un dramma surreale: i coniugi Marco Steffenoni e Maria Teresa Nizzola, trovati mummificati nella loro villa sulle colline di Monte Ricco, sembrano essere stati dimenticati da tutti. Nessun parente ha reclamato i loro corpi, e sarà il Comune a farsi carico dei funerali. Ma a rendere il caso ancora più intricato è il mistero sull’eredità: si attende di stabilire l’ordine dei decessi per decidere chi fosse legalmente l’erede dell’altro.
La coppia viveva in isolamento totale da anni, senza figli né rapporti stretti con il resto del mondo. L’unica traccia della loro esistenza era una bolletta datata ottobre 2024. La scoperta dei cadaveri, fatta da alcuni giovani urbex, ha sollevato interrogativi inquietanti, più sull’indifferenza della società che sulla morte stessa.
Intanto la villa, un tempo blindata e solitaria, è diventata preda di ladri e curiosi. In attesa che i testamenti parlino e la legge trovi un successore, resta il vuoto umano lasciato da due vite vissute lontano da tutti — e dimenticate anche nella morte.