Un recente studio condotto dall’Imperial College London e dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine evidenzia un forte incremento dei decessi causati dalle ondate di calore nelle principali città europee, direttamente collegabili ai cambiamenti climatici. Secondo i ricercatori, circa 1.500 dei 2.300 morti registrati sarebbero attribuibili al riscaldamento globale di origine antropica.
In Italia il bilancio è particolarmente grave: Milano registra 317 morti in eccesso, Roma 164 e Sassari 6. Gli anziani, in particolare gli over 65, rappresentano quasi il totale delle vittime. Lo studio sottolinea come l’impatto delle ondate di calore superi per numero di vittime eventi catastrofici recenti, come le inondazioni in Spagna e nel Nord Europa.
Organizzazioni ambientaliste come Greenpeace ribadiscono l’urgenza di un cambio di rotta nelle politiche energetiche, puntando sull’abbandono dei combustibili fossili e sull’investimento in energie rinnovabili. Il fenomeno delle morti legate al caldo non è più episodico, ma segnale evidente di una crisi climatica in corso, che esige interventi immediati e concreti.
