Febbraio 2025 entra nella storia climatica per un nuovo record negativo: il ghiaccio marino ha raggiunto la sua estensione più ridotta mai registrata. A lanciare l’allarme è il sistema Copernicus, che monitora il clima globale. Il report evidenzia come l’Antartide abbia registrato un’estensione inferiore del 26% rispetto alla media del periodo 1991-2020, mentre l’Artico ha toccato il valore più basso per febbraio in 47 anni di rilevazioni satellitari.
La riduzione del ghiaccio marino non è solo un dato statistico: ha conseguenze reali sul clima globale. Il fenomeno, infatti, intensifica il riscaldamento globale perché diminuisce la capacità degli oceani di riflettere la luce solare, aumentando così le temperature.
Un altro segnale allarmante riguarda le temperature globali: febbraio 2025 è stato il terzo più caldo mai registrato, con una media dell’aria superficiale di 13,36°C. Il trend è ormai chiaro: il clima sta cambiando rapidamente e il Pianeta continua a riscaldarsi.
Gli esperti sottolineano l’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra e adottare misure concrete per contrastare il cambiamento climatico. Se questa tendenza prosegue, il rischio di conseguenze irreversibili per gli ecosistemi e per le comunità umane diventa sempre più concreto.
