Il Mediterraneo bollente ha raggiunto nuove temperature record nel 2023. Le acque del Mar Mediterraneo hanno toccato una media di 21,1 gradi centigradi, segnando un incremento preoccupante rispetto ai valori storici. Questo aumento è significativo, soprattutto considerando il periodo di riferimento 1850-1900.
La temperatura record del Mediterraneo ha effetti devastanti sull’ecosistema marino. La proliferazione delle meduse e l’invasione di specie aliene sono solo alcuni dei problemi derivanti da questo cambiamento. Le foreste di posidonia, cruciali per la biodiversità marina, stanno diminuendo drasticamente.
Il WWF ha lanciato un grido d’allarme nel suo report “Il respiro degli oceani”. Il Mediterraneo viene descritto come un vero e proprio “hotspot del cambiamento climatico”. La Giornata mondiale degli oceani, che si celebra l’8 giugno, è stata l’occasione per mettere in luce questi dati allarmanti.
Solo l’8,33% delle acque del Mediterraneo è attualmente protetto. Secondo il WWF, è urgente aumentare questa percentuale al 30% entro il 2030. Questa protezione è essenziale per preservare l’ecosistema marino e combattere gli effetti del riscaldamento globale.
Le conseguenze del Mediterraneo bollente sono numerose e preoccupanti. L’aumento delle temperature marine influisce negativamente sulla termoregolazione del clima globale e sulla produzione di ossigeno. La diminuzione delle foreste di posidonia e la proliferazione delle meduse rappresentano solo la punta dell’iceberg.
L’invasione di specie aliene nel Mediterraneo è un fenomeno che sta modificando gli equilibri naturali. Queste specie, spesso introdotte accidentalmente, trovano nelle acque più calde un ambiente ideale per proliferare, mettendo in pericolo la fauna e la flora autoctone.
Per salvare il Mediterraneo bollente, è fondamentale adottare misure immediate e concrete. Estendere le aree marine protette e ridurre l’impatto umano sono passi cruciali per garantire un futuro sostenibile. Il Mediterraneo è una risorsa preziosa che necessita di attenzione e protezione.
La comunità internazionale deve collaborare per affrontare il cambiamento climatico e preservare i nostri oceani. Solo attraverso uno sforzo congiunto possiamo sperare di invertire questa tendenza e salvaguardare il nostro patrimonio naturale.