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sabato, 18 Maggio 2024

Accordo COP28: delusione globale e richiesta di azione

Accordo COP28 un termine che sta rapidamente diventando sinonimo di delusione e speranza contemporaneamente. Il recente summit internazionale sui cambiamenti climatici ha evidenziato un profondo divario tra le aspettative dei Paesi partecipanti e i risultati ottenuti. Al centro della controversia: la mancata eliminazione dell’uso dei combustibili fossili.

L’Accordo COP28 è stato rivelato a Dubai, con l’obiettivo di segnare un punto di svolta nello sforzo globale contro il cambiamento climatico. Tuttavia, il documento ha suscitato reazioni miste, con molti Paesi esprimendo la loro insoddisfazione, in particolare per l’assenza di un impegno concreto verso l’eliminazione dei combustibili fossili.

Gli Stati Uniti e l’Unione Europea sono tra i più critici, sottolineando la necessità di “fare di più” per affrontare la crisi climatica. Queste potenze mondiali chiedono un rafforzamento dell’Accordo COP28, con una maggiore enfasi sull’abbandono dei combustibili fossili.

L’Unione Europea, in particolare, sta cercando di preparare una bozza alternativa che rifletta meglio gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Questa mossa sottolinea la volontà dell’UE di assumere un ruolo di leadership nella lotta contro il cambiamento climatico.

I Paesi membri dell’OPEC, guidati dall’Arabia Saudita, si sono mostrati contrari a qualsiasi eliminazione delle fonti fossili. Questa posizione evidenzia la complessità della transizione verso energie rinnovabili in un’economia globale ancora fortemente dipendente dal petrolio.

Le nazioni insulari, rappresentate dall’Alleanza dei piccoli Stati insulari (Aosis), hanno espresso la loro frustrazione e il timore che l’Accordo COP28 non rifletta adeguatamente l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico, visto come una minaccia esistenziale per la loro sopravvivenza.

In conclusione, l’Accordo COP28 si presenta come un documento controverso che ha riacceso il dibattito sul futuro dell’ambiente. La comunità internazionale è chiamata a un compromesso, ma la strada verso un accordo efficace e inclusivo rimane impervia.

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