Un video registrato da Kevin Laganà la sera dell’incidente è stato considerato dal suo fratello Antonino come un “lascito personale“.
Antonino, che lavora anch’egli per Sigifer, l’azienda in cui Kevin era impiegato, ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista al Corriere della Sera. La procura di Ivrea lo ha contattato per verificare se avviare lavori su un cantiere senza interrompere il traffico ferroviario sia una prassi comune: “Sarò onesto, come sempre.”
Gli investigatori segnalano che, tra le vittime, quattro operai non possedevano le qualifiche necessarie per lavorare sui binari.
Claudio Papa, segretario generale del sindacato Feneal Uil Torino, esprime la sua preoccupazione: “Ciò indica che sono stati assegnati a compiti per i quali non avevano le competenze adeguate“.