Il 5 Aprile, per l prima volta il Regno Unito ha segnalato all’OMS l’aumento di Epatiti Acute nei bambini, le cause sono tutt’ora incerte.

L’ipotesi di associare la maggiore incidenza dell’Epatite al Covid, è stata definitivamente abbandonata, le motivazioni vanno ricercate altrove.

Sono stati registrati in totale 166 casi, 111 nel Regno Unito (primo Paese coinvolto), 55 in Europa, 12 negli Stati Uniti, 12 in Israele ed uno in Giappone. In Italia 17 casi, ma nessuno confermato ufficialmente.

Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, chiarisce le ipotesi attualmente al vaglio.

Ritenendo molto improbabile l’associazione diretta con i disturbi post-Covid, Palù segnala l’ipotesi che alcuni bambini, scarsamente esposti ad agenti patogeni, abbiano sviluppato un abbassamento delle difese immunitarie.

L’uso delle mascherine ,ed i lunghi periodi di isolamento, sono tra gli imputati in questa anomala crescita dei casi di epatite.

Sotto osservazione al momento l’Adenovirus, su 53 episodi analizzati, 40 erano positivi. E’ tecnicamente possibile che l’Adenovirus inneschi un’Epatite Acuta, ma è presto per capire se sia questa la causa o se il virus sia una nuova variante tra quelle già notte.

Carlo Sindaco

Credits: Los Muertos Crew -Photo-

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