In una serie di eventi piuttosto movimentati a Bruxelles, il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, è stato oggetto di una protesta insolita: gli sono state lanciate delle torte in faccia. Gli attivisti per il clima che hanno organizzato l’azione sperano di attirare l’attenzione sulle emissioni di carbonio prodotte dall’industria dell’aviazione. Mentre O’Leary puliva la panna montata dal suo volto, ha dovuto affrontare anche un altro problema: uno sciopero improvviso dei suoi piloti.
“Il messaggio è chiaro: basta inquinamento“, ha dichiarato uno degli attivisti. Ryanair è stata criticata per la sua politica ambientale, nonostante gli sforzi dell’azienda di ridurre le proprie emissioni. Il settore dell’aviazione è sotto pressione per il suo impatto sul cambiamento climatico, ed eventi come questo sollevano ulteriori domande sulla sostenibilità del modello di business delle compagnie aeree low-cost.
Nel frattempo, i piloti della compagnia aerea hanno iniziato uno sciopero, lamentando cattive condizioni di lavoro e salari insufficienti. Questo ha portato a cancellazioni e ritardi, mettendo ulteriore pressione su O’Leary e sulla reputazione dell’azienda.
Questi eventi coincidenti rappresentano una tempesta perfetta per Ryanair, costringendo la compagnia a affrontare simultaneamente questioni ambientali e lavorative. Sarà interessante vedere come O’Leary e la sua squadra gestiranno questa doppia crisi, e se ciò avrà un impatto duraturo sulla strategia aziendale o sull’industria dell’aviazione nel suo complesso.