Al congresso Fiagop, dedicato all’oncologia pediatrica, sono emerse storie di coraggio e resilienza che mostrano quanto la lotta contro il cancro infantile sia fatta di determinazione, ricerca e sostegno.
Sara, Martina, Carmen e Daniela hanno condiviso le loro esperienze di vita segnate dalla malattia, affrontata con tenacia grazie al supporto delle strutture sanitarie, delle associazioni e delle famiglie.
Sara, colpita da un tumore ai reni da bambina, ha attraversato cure e ricadute fino a guarire definitivamente. Martina, invece, ha scoperto per caso di avere un linfoma e oggi si considera fortunata per aver ricevuto una diagnosi precoce. Carmen, da sempre in lotta con un tumore cerebrale, dimostra ogni giorno che la malattia non deve essere un limite. Daniela, che ha vissuto l’epoca dell’oncologia pediatrica priva di supporti psicologici e strutture adeguate, oggi è medico e lavora per restituire agli altri l’aiuto ricevuto.
L’evento ha evidenziato i progressi nella ricerca oncologica pediatrica: il tasso di guarigione è migliorato sensibilmente negli ultimi decenni, grazie a nuove terapie e a un approccio sempre più personalizzato. La presenza di uno psicologo nei reparti, recentemente introdotta, è un ulteriore passo avanti per il benessere dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Un ruolo chiave lo giocano le associazioni, che forniscono sostegno economico, psicologico e pratico alle famiglie colpite dalla malattia. La ricerca scientifica avanza anche grazie all’intelligenza artificiale, che aiuta nella diagnosi e nel trattamento personalizzato dei tumori infantili.
L’obiettivo finale è chiaro: ridurre il numero di vittime e migliorare la qualità di vita di chi affronta questa dura battaglia. Il congresso ha ribadito che la strada è segnata e che, con il contributo di tutti, il traguardo del 100% di guarigioni non è impossibile.