Carlo Acutis Santo, un ragazzo di 15 anni stroncato dalla leucemia nel 2006, è ora ufficialmente santo. Il Papa ha riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione, che riguarda la guarigione di una ragazza del Costa Rica da un grave trauma cranico. Carlo, già beatificato nel 2020, è noto come il “patrono di Internet” per la sua passione per l’informatica e la fede profonda.
La vita di Carlo Acutis
Nato il 3 maggio 1991 a Londra e morto il 12 ottobre 2006 a Monza, Carlo Acutis è stato un adolescente devoto con una grande passione per l’informatica. Frequentava la messa ogni giorno e aveva una particolare devozione per l’Eucaristia e la Madonna. La sua vita normale, caratterizzata da un forte senso di altruismo, lo ha portato ad aiutare i poveri e a testimoniare la sua fede attraverso la creazione di siti web, inclusa una mostra sui miracoli eucaristici.
Il Miracolo riconosciuto
Il miracolo che ha portato alla proclamazione di Carlo Acutis Santo riguarda una ragazza del Costa Rica, studentessa in Italia, che ha subito un grave incidente. Dopo essere stata operata per un trauma cranico e aver invocato l’intercessione di Carlo, la giovane è guarita in modo inspiegabile, uscendo da una situazione considerata disperata. Questo evento ha convinto il Papa a riconoscere la santità di Carlo.
Da Beato a Santo
Carlo Acutis era già stato beatificato nel 2020 per un altro miracolo: la guarigione di un bambino brasiliano affetto da pancreas anulare. Ora, con questo nuovo miracolo, la sua santità è stata ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa. Papa Francesco ha più volte citato Carlo come esempio di santità per i giovani dell’era digitale.
La madre di Carlo: “una preghiera continua”
Antonia Salzano, madre di Carlo, ha dichiarato che la vita di suo figlio è stata una preghiera continua. Carlo ha aperto il suo cuore a Cristo, rendendo santa la sua normalità. Scelse di essere sepolto ad Assisi, devoto di San Francesco e amante dell’essenzialità e dell’attenzione ai poveri.
Un Santo per i Millennials
Carlo Acutis Santo rappresenta un modello di santità accessibile e contemporaneo, un esempio per i giovani di oggi che vivono nell’era digitale. La sua vita dimostra che è possibile unire fede e modernità, rendendo la spiritualità una parte integrante della quotidianità.