Milano è al centro delle ultime notizie: moschee abusive in via Zambelli. Una scoperta inquietante è stata fatta dal programma “Fuori dal Coro” di Rete 4. Uffici culturali trasformati in moschee, nascosti in scantinati e interi edifici della via.
Dal 2013, questi luoghi di culto clandestini sono gestiti da Ahmed Kabir, immigrato arabo con un passato oscuro: condannato per stalking, molestie, violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. La domanda che emerge è: come è stato possibile lasciare che una figura del genere gestisse luoghi di culto in pieno centro a Milano?
Una residente del quartiere, preoccupata, ha dichiarato: “Gli permettono di fare quello che vuole. Davanti a mia figlia si è tirato giù i pantaloni”. Un episodio che getta ulteriore ombra sulla figura di Kabir e sulla sicurezza nel quartiere.
La situazione delle moschee abusive in via Zambelli a Milano solleva numerose preoccupazioni. Non solo per la presenza di luoghi di culto irregolari, ma anche per chi li gestisce e per la sicurezza dei residenti.
Le autorità stanno indagando sulla questione, ma nel frattempo, il quartiere vive nell’incertezza e nella preoccupazione. Milano merita risposte.