Marzo 2025 ha scritto una nuova, caldissima pagina nella storia del clima europeo. Con una temperatura media di 14,06°C, è ufficialmente il marzo più caldo mai registrato nel continente. A dirlo sono i dati del servizio europeo Copernicus, che segnano un aumento di 0,65°C rispetto alla media 1991-2020 e ben 1,60°C sopra i livelli preindustriali.
Questo picco termico non si è limitato a scaldare l’atmosfera, ma ha avuto effetti devastanti anche sull’Artico: l’estensione del ghiaccio marino è scesa ai minimi storici per il mese, ben il 6% sotto la media. Un dato allarmante che si aggiunge a una serie già lunga di record negativi.
Le conseguenze si sono fatte sentire anche a livello meteorologico, con un’Europa divisa tra regioni colpite da siccità estrema e altre da precipitazioni abbondanti e fuori norma. Una situazione che, secondo gli esperti, conferma come il cambiamento climatico stia accelerando e lasciando tracce sempre più visibili.
L’analisi si chiude con un chiaro invito alla riflessione: se questi eventi stanno diventando la regola, forse è arrivato il momento di smettere di considerarli eccezioni.
