Il G7 in Puglia è l’evento clou della seconda giornata del vertice, con l’attesa per la storica presenza del Pontefice. Tuttavia, la visita papale non è stata l’unica fonte di attenzione. La Premier Giorgia Meloni e il Presidente francese Emmanuel Macron hanno animato il summit con uno scontro acceso sulla questione dell’aborto.
La presenza del Papa porterà un’aria di solennità al vertice, segnando la prima partecipazione di un Pontefice in un incontro di questo calibro. Il suo discorso toccherà temi cruciali, promuovendo la pace e la solidarietà tra le nazioni.
Durante la prima sessione del summit, Meloni ha annunciato un importante accordo politico: un sostegno finanziario aggiuntivo all’Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno. “Non si tratta di una confisca, ma di profitti che maturano“, ha dichiarato la Premier, sottolineando l’importanza di questo sostegno in tempi di crisi.
Ma non è tutto oro quel che luccica. La questione dell’aborto ha sollevato una tempesta diplomatica. Fonti italiane assicurano che non ci sia stato alcun passo indietro sul tema, nonostante le voci di eliminazione dalla bozza finale del vertice. Meloni non ha risparmiato critiche a Macron, accusandolo di strumentalizzare la questione per fini elettorali: “Non c’è ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d’accordo.”
Sul fronte internazionale, Meloni ha confermato il sostegno unanime alla proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza, la liberazione degli ostaggi e la protezione della popolazione civile. Un gesto di solidarietà che ha trovato concordi tutti i leader presenti.
Il summit segnerà un momento storico, ma anche un campo di battaglia politico tra i leader europei. Con tensioni sulle questioni sociali e impegni finanziari significativi, questo vertice resterà a lungo nei libri di storia.