Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conferma un attacco mortale in un mercato del Donetsk, con 16 vittime, tra cui un bambino. L’escalation del conflitto allarma non solo l’Ucraina ma anche i paesi vicini, come la Romania, che ammette il ritrovamento di frammenti di un drone russo sul suo territorio.
Questi incidenti, in particolare la tragedia del mercato, suscitano indignazione e preoccupazione internazionale. Zelensky definisce l’attacco “un crimine contro l’umanità” e chiede un intervento più deciso da parte delle nazioni europee e degli Stati Uniti. “Non si può più tacere di fronte a tanta brutalità“, afferma il presidente.
La notizia dai confini rumeni aggiunge un altro livello di complessità. Bucarest, finora cauta nel prendere posizione, inizia a sentire la pressione della situazione, con il ritrovamento dei resti del drone a testimoniarne la gravità. “È un segnale inquietante per la stabilità regionale“, dichiara il Ministro degli Esteri rumeno.
Questi eventi mettono in evidenza l’urgenza di una risposta coordinata a livello internazionale. La situazione non riguarda solo l’Ucraina, ma diventa un problema di sicurezza più ampio, che chiama in causa la responsabilità collettiva di mantenere la pace e la stabilità in Europa.