Il prezzo della benzina sta lentamente diminuendo, ma non quanto ci si aspetterebbe guardando l’andamento del petrolio. Mentre il greggio ha subito un crollo significativo, con un calo del 23% dai valori di inizio anno, alla pompa i risparmi per gli automobilisti sono minimi: solo pochi centesimi in meno al litro.
Il Codacons denuncia uno squilibrio evidente: quando il prezzo del petrolio sale, quello dei carburanti aumenta subito; quando invece scende, la riduzione alla pompa è molto più lenta e contenuta. Se ci fosse un adeguamento proporzionale, la benzina costerebbe oltre 30 centesimi in meno.
Le spiegazioni si rincorrono: mercati diversi, logistica, accise che pesano per oltre il 60% sul prezzo finale e la prudenza delle compagnie nel ridurre i prezzi di prodotti acquistati a tariffe più elevate.
Risultato? I cittadini continuano a pagare più del dovuto, mentre il costo reale del greggio continua a scendere. Una situazione che evidenzia, ancora una volta, le stranezze di un settore che sembra funzionare a senso unico.