Il settore delle macchine utensili italiane è alle prese con le incertezze legate ai nuovi dazi americani, che minacciano uno dei suoi mercati principali: gli Stati Uniti, dove nel 2023 si sono registrati ordini per 630 milioni di euro. Il presidente di Ucimu, Riccardo Rosa, sottolinea che sebbene la sua azienda goda attualmente di esenzioni, l’intero comparto rischia contraccolpi pesanti, soprattutto per gli effetti indiretti su clienti e fornitori europei.
Le macchine utensili, fondamentali per ogni settore manifatturiero, hanno visto una contrazione produttiva del 16,9% nel 2024. Le imprese italiane stanno valutando nuovi mercati, dall’India ai Balcani, mentre chiedono al governo e all’UE interventi mirati, incentivi strutturali e maggiore chiarezza sulle politiche industriali future.
Nonostante il calo dell’export (-18%), le vendite interne hanno registrato un +71,5%. Il rischio maggiore? Non è tanto il dazio in sé, quanto l’incertezza. Ma tra resilienza e strategia, il Made in Italy continua a difendere il proprio ruolo nel mondo, anche a costo di stringere un po’ di più… i bulloni.