Tra il 2022 e il 2024 quasi mezzo milione di italiani ha lasciato il Paese. L’Istat segnala che solo nel 2024 gli espatriati sono stati 191mila, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. La maggior parte sono cittadini italiani, soprattutto giovani, molti dei quali laureati. Le mete più gettonate? Germania, Spagna e Regno Unito.
Il fenomeno riguarda soprattutto il Nord Italia, ma coinvolge tutto il Paese, con regioni come il Trentino-Alto Adige in testa per tassi di emigrazione. A livello demografico, il dato preoccupa: il saldo migratorio dei giovani laureati è negativo, con una perdita netta di oltre 87mila in dieci anni.
Più che una “fuga di cervelli”, è una migrazione stabile e crescente, sintomo di un’Italia che non riesce più a trattenere il suo capitale umano. Un trend che dovrebbe far riflettere chi decide, ma che troppo spesso passa inosservato.