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sabato, 23 Novembre 2024

Grecia prova la settimana lavorativa di 6 giorni

Dal 1° luglio, la Grecia introdurrà la possibilità di lavorare sei giorni a settimana, con un aumento del 40% di stipendio per il giorno extra. Questo provvedimento, proposto dal governo greco, non è un obbligo, ma un’opzione che i datori di lavoro possono adottare per contrastare la crisi di manodopera che affligge il paese. La Grecia, già famosa per avere una delle settimane lavorative più lunghe d’Europa, spera così di migliorare le condizioni lavorative e ridurre il lavoro nero.

Chi ci guadagna Il giorno supplementare prevede un incremento salariale del 40% rispetto a un giorno normale, con un ulteriore aumento se il giorno extra è festivo. Questo provvedimento riguarda vari settori, escluso quello del turismo, dove la settimana di 40 ore era già stata abolita l’estate scorsa. Settori come l’industria, le telecomunicazioni e il commercio al dettaglio saranno maggiormente coinvolti.

Il provvedimento mira a contrastare la carenza di manodopera e il problema del lavoro nero, fenomeni sempre più frequenti in Grecia. Con salari tra i più bassi del continente, il governo greco spera che la settimana lavorativa lunga possa incentivare i lavoratori a uscire dall’illegalità, rendendo più trasparente e regolare il mercato del lavoro.

La settimana “greca” Secondo i dati Eurostat, la Grecia ha già la settimana lavorativa più lunga d’Europa. Un greco su otto lavora più di 48 ore alla settimana, con una media di 39,4 ore settimanali. Con questo nuovo provvedimento, il governo spera di rendere il mercato del lavoro più flessibile e di offrire maggiori opportunità di guadagno ai lavoratori, incentivando al contempo una maggiore produttività.

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