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venerdì, 26 Luglio 2024

Superbonus e cessione del credito: cambiano le regole, meno vantaggi per i contribuenti

Il Superbonus scende al 65%, ecco le nuove condizioni per le agevolazioni fiscali

Il Superbonus, che da tempo agevola i contribuenti nelle ristrutturazioni, subirà significative modifiche nel 2024. La detrazione fiscale si ridurrà dal 70% al 65%, e i tempi di rimborso si allungheranno da quattro a dieci anni, rendendo meno vantaggioso il ricorso a questa misura. Anche le altre agevolazioni casa vedono stringersi i criteri per la cessione del credito. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Detrazioni ridotte e rimborsi allungati

La misura del Superbonus, che attualmente permette di detrarre il 70% delle spese, scenderà al 65% nel 2024. Inoltre, la nuova normativa prevede che il rimborso fiscale avvenga in dieci anni anziché in quattro. Questo cambiamento riduce il vantaggio per i beneficiari, che vedranno una diminuzione dei risparmi complessivi.

Cessione del credito: chi ne può ancora usufruire?

Pochi fortunati possono ancora beneficiare della cessione del credito per il Superbonus. I condomini che hanno deliberato i lavori e inviato la Cilas entro il 17 febbraio 2023 e hanno sostenuto le spese entro il 31 dicembre 2023, possono continuare a cedere il credito. Tuttavia, per gli altri bonus casa, la cessione del credito è limitata a interventi avviati entro il 31 dicembre scorso.

Le altre agevolazioni

L’ecobonus e il bonus ristrutturazione restano invariati nei loro massimali di spesa e percentuali di detrazione, ma le possibilità di cedere il credito sono state fortemente ridotte. Ad esempio, il Sismabonus seguirà le stesse regole del Superbonus, con l’impossibilità di cedere il credito a meno che i lavori non siano stati iniziati prima del 31 dicembre scorso.

Aliquote e massimali

Le aliquote di rimborso rimangono stabili fino al 2025, con il 75% per interventi su singole unità immobiliari fino a 50.000 euro, e 30.000 euro per lavori condominiali. Tuttavia, il periodo di rimborso si allunga a dieci anni, rendendo meno attraente l’investimento iniziale.

Bonus arredi

Il bonus arredi, collegato al bonus ristrutturazione, consente di ottenere il 50% di detrazione su un massimo di 5.000 euro. Questa agevolazione, però, non sarà più disponibile l’anno prossimo, segnando un ulteriore restringimento delle opportunità per i contribuenti.

Le nuove regole del Superbonus e delle altre agevolazioni fiscali per la casa rendono meno vantaggiosi gli interventi di ristrutturazione, allungando i tempi di recupero e riducendo le percentuali di detrazione. Gli unici a poter ancora beneficiare della cessione del credito sono coloro che hanno avviato i lavori entro termini specifici. È importante valutare attentamente le nuove condizioni prima di intraprendere nuovi interventi.

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