Il 2023 potrebbe segnare una svolta epocale nell’evoluzione dei pagamenti: l’era digitale è ormai alle porte del primato, sfidando l’ancestrale dominio del contante.
Secondo l’Osservatorio del Politecnico, entro fine anno, i pagamenti digitali potrebbero raggiungere un valore oscillante fra i 425 e i 440 miliardi, cifra che si avvicina vertiginosamente a quella dei contanti.
La crescente fiducia nei sistemi di pagamento digitali, unita all’evoluzione tecnologica e all’incentivazione di politiche a sostegno, ha accelerato questa corsa. La gente è sempre più incline a fare click per completare un acquisto piuttosto che contare monete e banconote.
Ma non è solo una questione di comodità. La digitalizzazione ha portato con sé vantaggi in termini di tracciabilità, sicurezza e innovazione.
Le imprese si stanno adattando rapidamente, proponendo soluzioni sempre più sofisticate e intuitive.
Tuttavia, nonostante il rapido avanzamento, il contante conserva ancora un suo fascino intrinseco, e rappresenta una risorsa essenziale per certe fasce della popolazione. La sfida futura sarà quella di conciliare tradizione e innovazione, assicurando accesso e inclusività a tutti.