Un’impennata dei tassi di interesse, questa la conclusione del Centro di Ricerca e studi di Alma Laboris Business School.

Oggi, rispetto a soli sei mesi fa, i mutui hanno visto un aumento del tasso di interesse medio, molto vicino al punto percentuale.

Sembra poco, ma chi ha contratto un mutuo, sa quanto pochi punti percentuali, incidano sulle rate e sul capitale totale da restituire.

Applicando l’aumento percentuale (su un ipotetico muto da 100.00 euro) la rata sale di 38 euro per per i mutui a 20 anni, 40 euro per i muti a 25 anni e, 49 euro per i mutui a 30 anni.

Al netto di altri oneri quindi, sul sopra citato mutuo da 100.000 euro, sommando le rate da versare ci sarà un aumento di 9.000 euro per i mutui a 20 anni, oltre 12.000 euro in più per quelli a 25 anni, e quasi 18.000 euro in più per i mutui a 30 anni.

Anche questo ulteriore aggravio, trova spiegazione, nella congiuntura economica che stiamo vivendo. L’aumento dell’inflazione e l’instabilità conseguente alla guerra tra Russia ed Ucraina, sono senz’altro tra i maggiori imputati.

Nel breve periodo non è prevista alcuna flessione dei tassi, è però probabile non ci saranno ulteriori aumenti nel medio periodo.

Carlo Sindaco

Credits: Andrea Piacquadio – Photo –

 

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