Un elettricista residente in provincia di Udine è stato arrestato con accuse pesanti legate alla violazione della vita privata e all’uso illecito di strumenti tecnologici. L’indagine è partita dalla denuncia della compagna, che ha scoperto sul telefono dell’uomo immagini riconducibili a minori. La segnalazione ha fatto scattare immediatamente l’intervento dei carabinieri e l’attivazione della Sezione Cyber del Nucleo investigativo.
Durante le verifiche, nonostante il tentativo dell’indagato di distruggere il cellulare prima della perquisizione, i militari sono riusciti a recuperare integralmente i dati presenti nel dispositivo. Gli accertamenti hanno portato alla luce un quadro ancora più grave: l’uomo, che lavorava come elettricista e installatore di sistemi di videosorveglianza, avrebbe utilizzato applicazioni specifiche per accedere senza autorizzazione alle telecamere installate nelle abitazioni dei clienti.
Attraverso questi accessi abusivi, l’indagato avrebbe potuto visualizzare immagini in tempo reale e scaricare materiale privato all’insaputa dei proprietari delle case. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati anche altri dispositivi informatici, tra cui un secondo telefono e supporti di memoria, ora al vaglio degli investigatori.
Le persone coinvolte sono state informate dei fatti e hanno presentato denuncia. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre le indagini proseguono per chiarire l’estensione delle condotte contestate e verificare eventuali ulteriori responsabilità.

