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venerdì, 19 Dicembre 2025

Roma, droga venduta sui social: pagamenti in bitcoin e arresti

Tre uomini sono finiti in manette al termine di un’indagine dei Carabinieri che ha svelato un sistema di spaccio tanto moderno quanto inquietante. Cocaina, hashish e marijuana venivano messi in vendita sui social, con ordini effettuati tramite Telegram e Instagram e pagamenti in criptovalute. Un mercato parallelo, invisibile agli occhi comuni, ma efficiente come un’azienda.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Roma e avviata nel 2023, ha portato alla scoperta di una base operativa alle porte della Capitale. Qui la droga veniva confezionata e spedita ai clienti con un’organizzazione quasi industriale. Durante le perquisizioni, i militari hanno sequestrato 15 chili di hashish, una pistola con matricola abrasa, flaconi di psicofarmaci e persino ordigni artigianali.

Le criptovalute utilizzate per i pagamenti venivano poi convertite in denaro contante attraverso piattaforme digitali, con un sistema di riciclaggio ben studiato. Secondo gli investigatori, il gruppo aveva creato una rete capillare capace di unire l’anonimato del web alla velocità dei social.

Un caso che conferma quanto lo spaccio online sia ormai una delle nuove frontiere del crimine. Dietro nickname e profili apparentemente innocui, si nasconde un commercio illegale che sfrutta la tecnologia per muoversi nell’ombra, lontano dai tradizionali metodi di controllo.

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