L’Italia è di nuovo nel mirino degli hacker filorussi. Il gruppo NoName057(16) ha sferrato un attacco informatico contro diversi siti governativi, tra cui il ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Guardia di Finanza e alcuni portali dell’Aeronautica Militare e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’azione, rivendicata via Telegram, sarebbe una risposta alle recenti dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella, che ha paragonato la Russia di Putin al Terzo Reich. Un’offensiva che si aggiunge a quella di lunedì scorso, quando erano stati colpiti siti bancari e di aziende di trasporto.
Nonostante l’impatto dell’attacco sia stato contenuto grazie all’intervento dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza, il segnale è chiaro: la guerra digitale è aperta e l’Italia è un bersaglio sempre più esposto.