Al Pronto Soccorso di Mestre, un 50enne irlandese, alterato dall’alcol, ha seminato il panico distruggendo monitor, vetrate e arredi, costringendo pazienti e personale sanitario a rifugiarsi nella guardiola. In quel momento, una coppia è arrivata per un parto imminente. Grazie alla prontezza delle infermiere, i futuri genitori sono stati condotti al sicuro e la donna ha raggiunto il reparto di ostetricia senza incidenti.
Nonostante la violenza, nessuno è rimasto ferito. L’uomo è stato arrestato e si registrano solo danni materiali per migliaia di euro. Poco dopo, la coppia ha accolto una bambina, un momento di gioia che ha illuminato una giornata segnata dal caos.
La primaria Mara Rosada ha elogiato la professionalità dell’équipe, esprimendo preoccupazione per l’escalation di aggressioni nei pronto soccorso. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha condannato con fermezza l’accaduto, chiedendo tolleranza zero per chi minaccia operatori e pazienti.
Una vicenda di paura, ma con un lieto fine: la vita che trionfa anche nelle situazioni più difficili.