Le morti sul lavoro in Italia continuano a crescere, con 776 vittime registrate da gennaio a settembre 2024, un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Le costruzioni si confermano il settore più pericoloso, con 106 morti, seguite da trasporti e magazzinaggio. La classifica delle regioni più a rischio vede Valle d’Aosta, Basilicata, Umbria, Trentino-Alto Adige e Sicilia in “zona rossa”, mentre Veneto e Marche risultano le più sicure. Gli stranieri rappresentano oltre il 22% delle vittime, con un rischio di decesso triplo rispetto agli italiani. Serve un intervento immediato e deciso per fermare questa emergenza quotidiana.