La polizia di Milano ha condotto un’importante operazione su scala nazionale, con perquisizioni che hanno coinvolto minori e maggiorenni accusati di propaganda e incitazione alla violenza per motivi razziali.
L’indagine, partita dall’arresto di un minorenne a marzo, ha portato alla scoperta di una rete di suprematisti, attiva su chat di messaggistica, che diffondeva ideologie di odio. Durante le perquisizioni sono state sequestrate armi, simboli nazi-fascisti e altri oggetti pericolosi. L’operazione ha interessato diverse città italiane, con la collaborazione delle questure locali.