Nel 2023 si è registrato un boom di reati ambientali contro le coste italiane, con 22.956 illeciti accertati, un aumento del 29,7% rispetto all’anno precedente. Secondo il rapporto “Mare Monstrum” di Legambiente, i principali crimini includono il ciclo illegale del cemento, l’abbandono di rifiuti, l’inquinamento marino e la pesca illegale. In media, si sono verificati 8,4 reati per ogni chilometro di costa, uno ogni 119 metri. Questo allarmante incremento sollecita un’azione urgente per proteggere l’ambiente costiero italiano.