Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio, nella notte, hanno approvato il “bonus psicologo”.

Alla base del provvedimento, la consapevolezza del fatto che il Covid ha provocato notevoli danni psicologici nelle persone anche in quelle che, fisicamente, non hanno avuto sintomi o non hanno mai preso il virus ma hanno subìto gli innumerevoli effetti del lockdown: chiusure forzate, crisi economica, perdita del posto di lavoro, relazioni sociali compromesse.

Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal mette in guardia dai rischi relativi alla salute mentale per chi si è ammalato di Covid, che sono maggiori tra chi ha avuto una forma severa di malattia ma riguardano anche chi non ha avuto bisogno di ricovero in ospedale. I disturbi più comuni sono ansia, depressione, uso di sostanze e problemi di sonno. Chi ha avuto il Covid ha mostrato un rischio maggiore del 60% di qualsiasi diagnosi o prescrizione di farmaci per disturbi mentali entro un anno dall’infezione.

Pertanto, per fronteggiare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia, trauma da stress, il provvedimento propone di potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia.

Per il bonus psicologo sono stati stanziati 10 milioni di euro per il 2022 per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti.

Vengono stanziati inoltre, altri 10 milioni di euro, sempre per il 2022, per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale legato alle conseguenze del Covid.

Ci sarà un’attenzione particolare per i bambini e per gli adolescenti, soprattutto se appartengono a famiglie in difficoltà economiche. L’importo massimo sarà di 600 euro annui a persona in base all’Isee.

Sono escluse dalla platea dei beneficiari le persone fisiche con Isee superiore a 50mila euro.

Ipotizzando che la tariffa minima relativa ad una seduta di psicoterapia presso uno specialista privato ammonti a 50 euro, che ogni contributo corrisponderà a un rimborso indicativo di 600 euro, si potranno quindi sostenere 12 sedute.

Le modalità di presentazione della domanda, l’entità dello stesso e i requisiti per la sua assegnazione, saranno stabiliti con un decreto del Ministro della Salute e del Ministro dell’Economia entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge su cui è stata posta la fiducia alla Camera, prevista per venerdì 18 febbraio.

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