Chiuse dal pm Eugenio Fusco le indagini nei confronti di Roberto Maroni per turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e induzione indebita per presunte pressioni per far ottenere un lavoro e un viaggio a Tokyo a due sue ex collaboratrici al Viminale. Tra i 6 indagati anche la società Expo e il suo direttore generale Christian Malangone. Nel caso di una condanna di primo grado, Maroni potrebbe dover lasciare la carica, in quanto l’induzione indebita è compresa nella legge Severino.
© ULTIMISSIME