E’ stata rivendicata in un comunicato dal sedicente Stato Islamico (Isis) la serie di attentati che ha colpito questa mattina la città afghana di Jalalabad. Il primo attacco è avvenuto questa mattina, intorno alle 8.30 locali, quando un kamikaze, Abu Mohammad, si è fatto esplodere nei pressi di una filiale di un’agenzia bancaria della città, la New Kabul Bank. Un’ora dopo, secondo quanto ha spiegato il presidente afghano Ashraf Ghani, un’altra esplosione ha avuto luogo vicino la filiale della Da Afghanistan Bank, a 60 metri dal primo attentato. Un terzo attacco è avvenuto vicino ad un santuario. Il ministero dell’Interno afghano ha aggiunto che altre due bombe sono state disinnescate nella stessa zona. Bilancio della giornata: almeno 35 morti e 100 feriti.
Il comunicato è accompagnato da una foto che ritrae un giovane guerrigliero con il volto coperto, seduto su tappeti, con un copricapo su cui sembrerebbe esserci scritto “Il Califfo è dentro di noi”. Presente anche un kalashnikov appoggiato al muro, sopra una bandiera nera su cui campeggia la scritta: “Non c’è altro Dio al di fuori di Allah. E Maometto è il Profeta di Allah’. Se la rivendicazione fosse confermata dagli inquirenti, si tratterebbe del primo grave colpo messo a segno dall’Is in Afghanistan dalla nascita del gruppo estremista.
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