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giovedì, 21 Novembre 2024

Aumento delle violazioni e sanzioni legate all’inquinamento costiero in Italia

Nel 2022 lungo le coste italiane sono state registrate 13.229 violazioni, pari a 1,8 infrazioni per chilometro di costa.

Gli illeciti amministrativi sono aumentati del 24,2% rispetto al 2021, mentre le sanzioni hanno registrato un aumento del 47,7%.

I reati sono diminuiti del 32,9%, con 4.730 casi segnalati, mentre le persone denunciate o arrestate sono state 4.844 (-43,6%).

I sequestri sono stati 1.623 (-51,7%), con un valore economico di oltre 385 milioni di euro.

La Campania si conferma al primo posto con 1.245 reati, rappresentando il 26,3% del totale nazionale.

La Puglia è al secondo posto con 559 reati, seguita dal Lazio con 539 reati e la Calabria si piazza al quarto posto con 344 reati, seguita dalla Sicilia.

Questi dati sono tratti dal rapportoMare Monstrum‘ di Legambiente sulle illegalità legate all’inquinamento marino, la gestione dei rifiuti, gli scarichi e la depurazione.

Legambiente ha presentato cinque proposte per migliorare la depurazione delle acque reflue, tra cui la costruzione e l’adeguamento dei sistemi fognari e di depurazione, il riutilizzo delle acque reflue depurate, controlli più efficienti contro gli scarichi illegali, regolamentazione dello smaltimento dei rifiuti liquidi in mare e politiche di prevenzione dei rifiuti e tutela del mare e della costa.

In Campania, nel 2022, sono state denunciate e arrestate 989 persone, con 496 sequestri. Gli illeciti amministrativi sono stati 1.273 (+45,7% rispetto al 2021) e le sanzioni 1.247 (+42,7%).

 

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