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lunedì, 13 Ottobre 2025

Scienza e futuro: i processori quantistici protagonisti del “Nobel fisica 2025”

Il Nobel per la Fisica 2025 è stato assegnato a John Clarke, Michel Devoret e John Martinis per aver trasformato la teoria quantistica in tecnologia concreta. Il loro lavoro ha permesso di sviluppare i processori quantistici, capaci di affrontare calcoli che i computer tradizionali impiegherebbero millenni a risolvere.

Al centro della rivoluzione ci sono i qubit, unità di informazione che, a differenza dei bit classici, possono esistere in più stati contemporaneamente. Questa caratteristica apre scenari che spaziano dalla crittografia avanzata alla progettazione di nuovi farmaci, passando per la finanza e la logistica.

Martinis, già protagonista della cosiddetta “supremazia quantistica” con il processore Sycamore di Google, ha dimostrato che i computer quantistici non sono più un concetto teorico ma una realtà operativa. Clarke e Devoret hanno fornito basi essenziali per la stabilità e la costruzione di circuiti quantistici, elementi senza i quali questo traguardo non sarebbe stato possibile.

L’assegnazione del Nobel conferma non solo il valore scientifico di queste scoperte, ma anche la loro portata strategica. Stati Uniti, Cina ed Europa investono ormai miliardi per non restare indietro in una corsa tecnologica che potrebbe ridefinire l’economia mondiale.

Il futuro non è ancora nelle nostre case, ma la strada è tracciata: il Nobel per la Fisica 2025 segna l’inizio ufficiale dell’era quantistica, dove ciò che fino a ieri era fantascienza diventa parte dell’agenda scientifica e industriale globale.

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