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martedì, 13 Maggio 2025

L’Osteria del Sole rivede il cartello: “Mai vietato l’ingresso ai bambini, ma serve buon senso”

Nel cuore di Bologna, l’Osteria del Sole è finita al centro di una polemica per un cartello esposto all’ingresso che, pur non vietando, sconsigliava l’ingresso ai minori di 18 anni. Il messaggio, accompagnato da un’illustrazione provocatoria, ha suscitato reazioni forti, perfino all’interno della famiglia del titolare Nicola Spolaore.

Spolaore ha chiarito che si tratta di un consiglio e non di un divieto, motivato da esperienze con genitori poco attenti alla gestione dei propri figli in un ambiente non propriamente adatto ai più piccoli. “Mi fa piacere vedere famiglie, ma serve educazione e rispetto anche per gli altri clienti”, ha dichiarato.

La scelta comunicativa, però, non è piaciuta neanche alla figlia e alla nipote del ristoratore, che hanno criticato il messaggio ritenendolo poco inclusivo. Di fronte alla bufera mediatica e familiare, Spolaore ha annunciato una modifica al cartello, mantenendo il tono ironico ma con immagini più equilibrate, per chiarire che la volontà non è mai stata quella di escludere, ma di invitare alla consapevolezza.

L’episodio ha acceso il dibattito su spazi pubblici e responsabilità genitoriale, con il gestore che rivendica il diritto di esprimere la propria posizione, ma pronto a farlo con toni più concilianti: “Non sono contro i bambini, sono nonno e padre, ma l’osteria non è una ludoteca”.

Una riflessione, dunque, sul confine tra accoglienza e convivenza civile, con un invito a non strumentalizzare un gesto nato – a suo dire – più per provocare un sorriso che per sollevare un caso nazionale.

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