Il Ministero della Salute ha pubblicato il nuovo Monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), rivelando che solo 13 regioni e province autonome hanno raggiunto la sufficienza in tutte le aree assistenziali: prevenzione, assistenza ospedaliera e cure territoriali.
Tra i territori virtuosi figurano Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, mentre tra i bocciati spiccano Calabria, Sicilia, Abruzzo e Valle d’Aosta. Se da un lato l’assistenza ospedaliera mostra segnali di miglioramento, la prevenzione rimane il tallone d’Achille del sistema sanitario, in difficoltà dal crollo subito con la pandemia.
Il divario tra Nord e Sud continua a farsi sentire, con punteggi migliori nelle regioni settentrionali. La riforma dell’assistenza territoriale, che avrebbe dovuto dare una spinta al sistema, per ora non ha ancora prodotto i risultati sperati. Resta quindi aperta la questione di una sanità equa ed efficiente su tutto il territorio nazionale.