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lunedì, 24 Febbraio 2025

Sanità digitale? Codici vigilerà sulla piattaforma per le liste di attesa

Codici vigilerà sull’attivazione della piattaforma per le liste di attesa. Sì, perché tra annunci trionfali e realtà, il divario è spesso abissale. La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al decreto che dovrebbe finalmente portare trasparenza sui tempi d’attesa per visite ed esami diagnostici. Una grande promessa, certo, ma siamo sicuri che sarà mantenuta? L’associazione Codici ha già alzato la guardia, pronta a verificare che questa ennesima rivoluzione sanitaria non resti solo sulla carta.

Il Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli, non usa giri di parole: «L’approvazione è positiva, ma la diffidenza è inevitabile. Il Servizio Sanitario Nazionale è in crisi da anni e, per ora, della tanto attesa svolta non si vede traccia. La Piattaforma dovrebbe partire a marzo, ma alcune Regioni potrebbero non essere pronte. Anche sulle funzioni disponibili ai cittadini regna l’incertezza. Noi vigileremo, perché la sanità deve garantire efficienza e tempi certi».

E qui si entra nel cuore del problema: la Piattaforma per le liste di attesa promette di fornire informazioni precise sui tempi per visite ed esami, magari persino indicando strutture con disponibilità più rapide. Una rivoluzione digitale? Sulla carta, sì. Ma attenzione: le prenotazioni rimarranno affidate ai soliti Cup, con tutto ciò che ne consegue in termini di attese telefoniche infinite e sportelli sovraffollati.

Per Codici, la battaglia per una sanità più efficiente non si ferma alla piattaforma. L’associazione invita i cittadini a segnalare casi di malasanità attraverso i suoi canali di contatto. Perché, in fondo, un diritto scritto in un decreto non serve a nulla se non diventa realtà.

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