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martedì, 3 Dicembre 2024

Il Senato blocca il procedimento: Salvini non risponderà per le dichiarazioni su Rackete

Il Senato respinge la proposta di procedere contro Matteo Salvini per le sue affermazioni riguardanti Carola Rackete, ex comandante della Sea Watch 3, una nave di soccorso della ONG tedesca coinvolta nel salvataggio di 53 migranti in zona SAR libica nel giugno 2019.

La votazione (82 favorevoli, 60 contrari, 5 astenuti) conferma la relazione della Commissione Immunità del 28 febbraio 2023, secondo cui le affermazioni sono protette dal principio di insindacabilità.

La Commissione ha preso in considerazione le accuse del tribunale di Milano che indicano Salvini come responsabile di diffamazione aggravata. PD, M5S, Avs hanno votato contro, con Iv astenuto e la maggioranza a favore.

L’avvocato di Rackete dichiara: “Che altro dire? Questa era una notizia prevedibile. È l’invulnerabilità dell’insulto. È interessante osservare come il Parlamento consideri espressioni come ‘parassita tedesco’ un’opinione, che definisce più chi le ha pronunciate che una donna costretta a sopportarle“. Queste sono le parole di Alessandro Gamberini, avvocato di Carola Rackete, sulla decisione del Senato di respingere la proposta di procedere contro Salvini, sotto processo per diffamazione davanti al Tribunale di Milano.

L’opposizione “Le affermazioni di Matteo Salvini su Carola Rackete sono insulti, non opinioni“. Queste sono le parole di Alfredo Bazoli, senatore del PD, durante la discussione in Senato sulla relazione della Commissione Immunità nel caso Salvini-Rackete.

Alla sua dichiarazione, il suo partito applaude e mostra approvazione.

Il Partito Democratico vota contro la relazione della Commissione Immunità, aggiungendo che “non fa onore alla politica, anzi getta ombre sul mondo politico e anche su quest’Aula“.

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