La decisione di organizzare i funerali di stato e il lutto nazionale per Silvio Berlusconi, indetti dal governo, sta suscitando contestazioni da parte di diverse figure del centrosinistra.
Tra le critiche più nette vi è quella del senatore dem Andrea Crisanti, che ha definito tale scelta “inopportuna”.
I funerali di stato concessi a Silvio Berlusconi stanno suscitando polemiche.
Nel giorno successivo alla sua morte, esponenti del centrosinistra esprimono disaccordo riguardo alla decisione presa.
Tra i critici si annovera il senatore del Pd Andrea Crisanti: “Comprendiamo con sincera empatia il dolore che la scomparsa di Silvio Berlusconi genera, non solo tra i suoi affetti personali, ai quali vanno le più sentite condoglianze, ma anche all’interno della sua comunità politica e all’intero sistema paese che si è identificato con la sua figura e il suo operato. Tuttavia, non possiamo non esprimere il nostro netto dissenso riguardo ai funerali di stato, ritenendoli inopportuni, così come il lutto nazionale per l’ex presidente del Consiglio.
La ragione di tale posizione risiede nel fatto che alcune azioni da lui compiute non hanno mostrato alcun rispetto per lo stato che rappresentava.
Non ha dimostrato rispetto per lo stato quando ha evaso le tasse e frodato il fisco; non ha dimostrato rispetto per lo stato quando ha consapevolmente aderito a una loggia massonica con chiare intenzioni sovversive; non ha dimostrato rispetto per lo stato quando, forse in modo negligente, ha impiegato una persona affiliata alle organizzazioni criminali con il ruolo di “stalliere“.