Se Giorgia Meloni è attualmente il Premier dell’Italia, la sua visita a Caivano acquisisce un significato ancora più pregnante. In quanto capo del governo, le sue dichiarazioni non sono solo critiche alla gestione precedente, ma impegno a intervenire. “Qui si è consumato il fallimento dello Stato,” diventa non solo un’accusa, ma anche una promessa di riforma.
La presa di posizione contro la creazione di ‘zone franche’ sottolinea una visione governativa che va oltre soluzioni di breve termine. Essendo Premier, Meloni ha gli strumenti per influenzare un cambio radicale, ponendosi in linea con le richieste di don Maurizio Patriciello per un impegno più profondo dello Stato nel risolvere i problemi ambientali e sociali del Sud.
La visita alla scuola ‘Morano‘ è simbolica: rappresenta la necessità di investire nell’istruzione e nelle infrastrutture, prioritizzando il futuro dei giovani. Come Premier, la responsabilità è enorme, ma anche l’opportunità di fare la differenza.
In questo contesto, la visita non è solo un tour informativo, ma una dichiarazione d’intenti. Mette in evidenza il bisogno di un piano d’azione nazionale per affrontare le disuguaglianze regionali e dimostra che, almeno in teoria, il governo Meloni è impegnato a colmare queste lacune. Ora, le aspettative sono alte e il Paese osserva attentamente per vedere se le parole si trasformeranno in azioni concrete.