Questione di rupie , per l’ esattezza 100 milioni, circa 1,12 milioni di euro refusi da parte dello Stato italiano sul conto del Ministero degli Esteri di Delhi, e il caso dei due fucilieri Salvatore Girone e Massimiliano Latorre si chiude dopo un’ odissea durata circa 9 anni.
Le famiglie dei due pescatori uccisi, Ajeesh Pink e Valentine Jelastine hanno accettato
l’ indennizzo di circa 40 milioni di rupie ciascuna, mentre gli altri 20 milioni andranno a Freddy Bosco, proprietario del St. Antony rimasto ferito nella sparatoria che nel 2012 coinvolse i militari italiani a bordo della nave Enrica Lexie e il peschereccio scambiato per un’imbarcazione di pirati. La somma di denaro si aggiunge a quella già versata in passato dall’ India per circa 245.000 euro.
I due Marò erano stati arrestati quando l’imbarcazione Lexie approdò nel porto dell’India, paese nel quale avevano trascorso alcuni mesi in detenzione, rientrando in territorio italiano rispettivamente il 13 settembre 2014 e il 28 maggio 2016.
I due stati concordarono di rivolgersi al Tribunale dell ‘Aja, affinché statuisse in ordine alla giurisdizione. Il Tribunale Internazionale dell’ Aja, il 2 luglio 2020, emanò il verdetto sulla vicenda dei due Fucilieri della Marina Italiana, riconoscendo la giurisdizione del processo penale all’Italia, al contempo statuendo che lo Stato avrebbe dovuto corrispondere, alle famiglie dei due pescatori uccisi, e al capitano della nave da pesca indiana Saint Anthony, colpita al largo del Kerala, il 15 febbraio del 2012, il risarcimento dei danni.
I giudici internazionali, ritennero “ L’ Immunità funzionale” dei due fucilieri, in quanto funzionari dello Stato nell’ esercizio delle loro funzioni, per il sinistro, così negando la giurisdizione all’ India.
Per il Tribunale arbitrale l’ Italia avrebbe violato la libertà di navigazione consacrata dagli articoli 87 e 90 della Convenzione dell’ Onu sul Diritto del Mare, per l’effetto condannata a risarcire l’India per i danni: la perdita di due vite umane, i danni fisici, il danno materiale alla nave, il danno morale sofferto dal comandante e altri membri dell’equipaggio del peschereccio.
L’ Italia è sempre stata pronta ad adempiere a quanto stabilito dal Tribunale arbitrale, con spirito collaborativo.
Intanto alla Procura di Roma rimane ancora aperto dal 2012 il fascicolo rubricato dal Pm Erminio Amelio come omicidio volontario. Nel 2013 i due fucilieri furono ascoltati dai pm capitolini , quando fecero ritorno in Italia per alcuni giorni. Sempre nel 2013 , su incarico della Procura su effettuata una perizia sul pc e su una macchina fotografica che si trovavano a bordo della Erica Lexie.
Francesca Branà