Gaza: La crescente tensione in Medio Oriente ha spinto il presidente USA Joe Biden a intervenire, sottolineando che “Serve una pausa” nei combattimenti a Gaza per permettere l’uscita sicura dei prigionieri. Questo intervento arriva in un momento cruciale, con l’esercito israeliano posizionato alle porte di Gaza City.
Mentre il conflitto continua, emergono voci da fonti senatoriali USA riguardo alla possibilità di istituire una forza multinazionale a Gaza, una mossa strategica prevista per il periodo successivo all’azione contro Hamas.
L’escalation di violenza ha visto recenti attacchi all’aviazione israeliana sul campo profughi di Jabalya. Di fronte a tali bombardamenti, l’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani ha espresso forte preoccupazione, suggerendo che tali azioni potrebbero costituire un crimine di guerra.
La situazione ha suscitato reazioni a livello internazionale, con Francia, Spagna e Germania che esprimono crescente allarme. Nel frattempo, quattro italiani, tra cui volontari di Ong e un individuo con moglie palestinese, hanno fatto ritorno in Egitto attraverso il Valico di Rafah, aperto in modo straordinario per facilitare l’evacuazione di stranieri e feriti. Si prevede che il valico rimarrà accessibile nelle prossime ore.
Un funzionario di Hamas ha rilasciato una dichiarazione dicendo: “Ripeteremo il 7 ottobre ancora e ancora”, aumentando le preoccupazioni sulla durata e sull’intensificazione del conflitto.