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domenica, 28 Aprile 2024

Attenti a comprare le auto usate on line, potrebbero nascondere delle truffe

Attenti a comprare le auto usate on line, potrebbero nascondere delle truffe, anche quando magari l’avete vista su un sito on line specializzato. E’ capitato questa volta anche a noi, andando su auto scout 24. La descrizione di una Chrysler PT Cruiser del 2000, correlata da un video venduta da un rivenditore di Pescara seppure datata, tanto da essere considerata “auto storica”, con risparmi sia sulla assicurazione che sul bollo, era assolutamente appetibile. Sulla descrizione pubblicata su auto scout 24 si leggeva: “199.000 km anno 12/2020 con le seguenti caratteristiche esposte: 1 proprietario, Usato Garantito 12 mese, Veicolo per non fumatori, Marca Chrysler, Modello, PT Cruiser, Offerta n. 14176069, Anno 2000, Colore esterno, Grigio, Tipo di vernice, Metallizzato, Colore originale, Grigio, Rivestimenti, Stoffa, Nero, Carrozzeria, Berlina, Porte 5, Posti a sedere 5, Motore e Trazione, Tipo di cambio, Manuale, Marce 5, Cilindrata 1.996 cm³ Cilindri 4, Peso a vuoto 1.458 kg, Tipo di unità Anteriore, Ambiente Alimentazione GPL Consumo carburante:3, 8,7 l/100 km (comb.), 11,5 l/100 km (urbano), 7 l/100 km (extraurbano), Classe emissioni, Euro 3, Equipaggiamento Comfort, Alzacristalli elettrici, Climatizzatore, Intrattenimento / Media CD Extra, Cerchi in lega, Sicurezza ABS, Airbag conducente, Airbag laterali, Airbag passeggero, Chiusura centralizzata, Controllo automatico trazione, Immobilizzatore elettronico, Servosterzo, Descrizione CODICE:139 Autovettura in buone condizioni, impianto GPL installato 04/2015, completa di autoradio, vetri elettrici, servosterzo, cerchi in lega e climatizzatore. Garanzia di trattare con un’Azienda storica della zona N.B. auto oggetto di offerta promozionale rivolta a clienti Internet senza permuta con la Conformità Garanzia Legale vista e piaciuta”. Una ghiotta occasione.

La telefonata, con un certo Fabio che ne garantiva il perfetto stato, la revisione dell’autoveicolo che sarebbe avvenuta il giorno dopo. Ci convinceva, viste le numerosi richieste, ad acquistarla subito, effettuando un bonifico urgente includendo il costo del passaggio di proprietà per poter avviare la revisione dell’autoveicolo che così avremmo potuto ritirarla già il giorno successivo. Abboccavamo come degli allocchi ed effettuavamo il pagamento.

La storia è molto simile a quegli annunci nei quali si propongono donne prospicenti ed avvenenti con le quali si fissano gli appuntamenti, per poi trovarsi di fronte ad autentiche racchie.

Proprio al momento del ritiro dell’auto che avveniva a Pescara, a ben 400 km dalla nostra sede pugliese, eravamo involontari protagonisti di quello che sembrava un vecchio film degli anni 50, uno di questi quello interpretato dal principe De Curtis che voleva vendere la Fontana di Trevi.

Una vera e propria sceneggiata napoletana, artatamente preparata (forse di routine).

Al primo protagonista che avevamo conosciuto telefonicamente, se ne aggiungeva un altro, tale Andrea, che faceva la parte del duro, un paio di segretarie, una di queste avvenente, una agenzia di pratiche auto, probabilmente d’accordo con questa azienda, che per fare un passaggio di proprietà, essendo sabato mattina, avrebbe detto che avrebbe avuto bisogno dell’intera mattinata ed infine la protagonista: l’auto che non poteva essere provata fino a quando si fosse concluso il passaggio.  Una sfilza di carte che volevano fossero firmate, nonostante il pagamento fosse già avvenuto, fino addirittura ad una recensione in bianco proprio sul sito di autoscout24 (l’avrebbero poi loro compilata e ciò giustificherebbero le recensioni positive riportate sullo stesso sito di auto).

La fotocopia del permessino (quello originale non è mai arrivato) lo consegnavano solo 15’ prima della chiusura dell’attività. Purtroppo ci accorgevamo che erano accese tutte le spie (motore, ABS, contachilometri non funzionante, AIRBAG).  Quel tale Andrea, rifiutandosi di far rientrare l’auto che avevano già messo fuori dall’azienda, esclamava: “sono c…. tuoi”.

Da incoscienti cercavamo, piano piano di rientrare. L’unica fortuna, di questa brutta storia, è che il 2 Ottobre si festeggia la festa degli Angeli e sarà stato proprio uno di questi a proteggerci.

L’auto si fermava in autostrada a meno di 100 km dopo la partenza nei pressi dell’uscita di Termoli, in una delle poche aree di sosta nelle quali era possibile accostare, a causa dei lavori in corso.

Cosa sarebbe accaduto se si fosse fermata fatto qualche chilometro prima, sotto una delle tante gallerie a doppio senso di marcia?

Ma, udite, udite: al ritiro della stessa, dal mezzo di soccorso stradale di Termoli certificato da relazione, i km erano gli stessi riportati sulla fotocopia del libretto relativa la revisione in favore del rivenditore. I chilometri certificati, riportati nella descrizione pubblicata nell’annuncio di autoscuoy24 erano praticamente farlocchi e, molto probabilmente taroccati. Chi ha effettuato la revisione dell’autovettura. Come mai è stata rilasciata nonostante tutte le anomalie immediatamente denunciate allo stesso rivenditore?

Nonostante l’immediata richiesta della rescissione del contratto, come è facile immaginare, come stabilito dalla legge in favore dei consumatori, con il diniego alla restituzione del denaro, prima della relazione della loro assicurazione legale che risponde, nonostante quest’ultima avesse chiesto, solo qualche giorno prima un preventivo, viene da loro “candidamente” rigettata.

Ma, la nostra curiosità giornalistica ci porta ad una inchiesta e scopriamo che ditta Di Francesco auto non è altro che pratica è una società a responsabilità limitata semplificata a socio unico, il cui amministratore Nino è l’unico socio; il capitale è di soli 900 euro, nonostante un ampio parco auto ed un ampio oggetto sociale che va dalla vendita di auto all’abbigliamento; che lo stesso Di Francesco che si definisce  aveva già liquidato un’altra società. E’ piuttosto curiosa, ci siamo detti, che una piccola società a responsabilità limitata semplificata con un capitale di 900 euro abbia un parco auto dalle enormi proporzioni.

“Non siamo responsabili degli annunci a pagamento che gli inserzionisti pubblicano”, ci hanno tenuto a dirci da autoscout24, ma dopo che gli raccontiamo la vicenda, continuano a pubblicare i loro annunci per degli ignari potenziali clienti.

Intanto è stata fatta una dettagliata Denuncia alla Procura della Repubblica di Pescara nei confronti di tutti i soggetti interessati: la società Di Francesco Auto srls, i due dipendenti, la ditta che “avrebbe” fatto la revisione dell’autovettura e alla Agenzia pratiche auto dalla quale a tutt’oggi non abbiamo ricevuto né il libretto di circolazione (anche se l’auto è ferma in un deposito), né la fattura del pagamento.

Naturalmente è stato presentato un esposto anche alla Guardia di Finanza.

Purtroppo i tempi della Giustizia sono lenti, ma il treno dell’informazione va molto veloce e questa vicenda, al fine di aiutare altri consumatori, diventerà ben presto nota in tutto il Paese. Fate attenzione agli acquisti on line. Non fate come noi.

 

 

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