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martedì, 3 Giugno 2025

Il decreto sicurezza ottiene la fiducia alla Camera: tensioni in piazza e proteste dell’opposizione

Il decreto sicurezza ha ricevuto l’approvazione della Camera con 201 voti favorevoli, 117 contrari e 5 astenuti. Il provvedimento, che introduce nuove misure in materia di sicurezza pubblica, gestione delle forze dell’ordine e ordinamento penitenziario, ora passa all’esame del Senato. Mentre in Aula la maggioranza festeggia il risultato, fuori da Montecitorio esplodono le proteste.

Manifestanti, movimenti civili e rappresentanti politici dell’opposizione hanno criticato duramente il decreto, definendolo una minaccia per la democrazia e un pericoloso passo verso un sistema repressivo. Le proteste hanno visto scontri tra polizia e manifestanti, con denunce di uso eccessivo della forza.

Il centrodestra difende il testo, sostenendo che risponde all’esigenza di maggiore sicurezza e ordine. Alcuni esponenti della maggioranza, come Andrea Delmastro e Igor Iezzi, attaccano la sinistra accusandola di voler difendere i criminali. Contestualmente, la Lega rilancia la proposta della castrazione chimica per gli stupratori, definita dal Partito Democratico una misura “medievale”.

Il clima politico appare sempre più teso, con uno scontro aperto tra visioni contrapposte di giustizia e libertà. Il percorso del decreto prosegue ora al Senato, dove il dibattito si preannuncia altrettanto acceso.

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