Il Tar del Lazio ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno del novembre 2024 che vietava il self check-in per le strutture extralberghiere, imponendo il riconoscimento di persona degli ospiti. La decisione è stata accolta favorevolmente dagli operatori del settore, in particolare dall’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi (Aigab), che ha sottolineato l’importanza di soluzioni digitali per semplificare la gestione delle locazioni turistiche.
Secondo il Tar, la circolare ministeriale era in contrasto con la riforma del 2011 che puntava a snellire gli adempimenti burocratici per i piccoli operatori. La normativa attualmente in vigore (art. 109 del TULPS) impone solo la comunicazione dei dati degli ospiti alla Polizia entro 24 ore, ma non specifica modalità rigide di verifica dell’identità.
La sentenza apre quindi alla possibilità di utilizzare strumenti tecnologici di riconoscimento da remoto, già diffusi sulle principali piattaforme online, garantendo al contempo sicurezza e semplificazione per gestori e turisti. Una svolta che riporta equilibrio tra le varie tipologie di strutture ricettive, eliminando un onere considerato eccessivo e discriminatorio.